An R&B unforgettable experience

Cari lettori,

per prima cosa... Buon 2013 da Paolo Mathieu!

Come primo articolo della Rubrica Please don’t stop the music vi voglio raccontare l’esperienza unica che ho vissuto sabato 5 gennaio.

Può la musica essere così coinvolgente al punto tale da far sì che il proprio corpo si muova senza che il tuo cervello ne dia gli input necessari?

La risposta è si!!!

Sabato sera ho partecipato ad una serata totalmente dedicata alla musica R&B e Hip Hop.

Fin qui potreste dirmi Cosa c’è di strano, sai a quante serate così partecipiamo anche noi!?! e io vi direi Avete perfettamente ragione! … peccato ci sia un ma grande come un superattico.

La straordinarietà della serata è stata relativa a come questa si è svolta: non in una discoteca, non in un club, non in uno spazio per delle feste, non in un palazzetto dello sport, ma in uno scantinato.

Ebbene sì, avete letto bene: uno scantinato enorme, situato all’interno di un palazzo di un quartiere ultra popolare della periferia milanese.

Dopo aver bussato alla porta ed essersi fatti riconoscere dal bodyguard presente dietro lo spioncino (con tanto di parola d’ordine!), sono entrato, insieme a questo mio amico cubano, fautore dell’invito, all’interno di questo enorme locale: black bodies a vista d’occhio che ballavano R&B e Hip Hop come se non ci fosse un domani e come se avesse ragione Britney Spears quando “cantava” if you feel it let it happen, keep on dancing till the world ends.

Lasciamo però subito da parte Britney.

Vengo squadrato dalla testa ai piedi con il piglio hey you dairy, what the fuck are you doin’ here!!! in quanto, nella bolgia che avevo davanti (centinaia di persone), forse c’erano 5 bianchi con lo spirito, da come si muovevano, di black dancers.

Non m’interessano gli sguardi di approvazione, non m’interessano gli sguardi che dicono hey tu, cosa ci fai qui!!!, io rimango incantato dalla perfezione dei movimenti, dall’intensità di questi corpi che ballano come se dovessero creare una coreografia universale per un rito dedicato a chissà quale dio e dal fatto che il mio corpo inizia a muoversi e questa musica entra in me come uno spirito che mi eleva a black.

Parte, ad un volume assordante, un remix eccezionale di Destiny's Child - Lose My Breath e, in parallelo, parte anche un 10 contro 10, una sorta di fight dance durante la quale l’espressione di perfette coreografie fanno pendant con il fuoco negli occhi e con il resto delle persone che diventano una sorta di arena umana che urla a tempo di musica.

L’altra cosa è incredibile è che dopo qualche minuto è partita un’altra fight dance e poi ancora, ancora, ancora!

L’odore acre del sudore, misto a forti profumi rende ancora tutto più intenso e la temperatura sfiora valori tropicali.

Mi butto nella mischia anche io e ne vengo accolto a pieno, perché ti senti immediatamente parte di questo grandissimo sistema e di questo mondo così incredibile.

Alle 4 esco , persino le mie All Stars sono sudate, i piedi mi fanno male, la maglietta è da strizzare e lo spirito da riposare.

Paolo Mathieu Piovera