A Sunny Sunday with Contessa Pinina Garavaglia @Castello Procaccini

Cari follower,
il termometro inizia a raggiungere temperature difficili da sopportare...soprattutto se si è in una città quale Milano!
Così, quando finalmente arriva il week-end, è sempre piacevole fare una gita fuori porta e prendere una boccata d'aria fresca.

Quella che vi racconto oggi è una trip di tutto rispetto non solo per la splendida compagnia della Contessa Pinina Garavaglia e del Barone Procaccini, ma anche per la location di eccezione: il Castello Procaccini a Chignolo Po, in provincia di Pavia.

Guardate che M E R A V I G L I A!!!

Castello Procaccini, Chignolo Po (PV)


Gaetano Ragona e la Contessa Pinina Garavaglia, @Castello Procaccini
Ma, prima di lasciarvi alle foto, vorrei illustrarvi la storia del Castello.

La parte più antica, nata come fortezza su di un'altura, è la grande Torre, dalla quale si controllava un lungo tratto del Po (Cuneulus super Padum). Si ritiene che essa fu fatta erigere dal Re Liutprando intorno al 740 d.C., quando Pavia era capitale dei Longobardi, con lo scopo di servire da fortezza di difesa e di presidio sul Po e sulla Via di Monte Bordone, successivamente denominata via Francigena - Romea che collegava il Nord Europa con Roma.

Davanti al fortilizio, verso settentrione, sorge il Borgo (Ricetto), che fu interamente riedificato nel 1600 e si connota come un complesso architettonico protetto all'ingresso da un fossato, da due garitte, e da quattro rivellini (torrioni) ai lati estremi.

Il Castello, in poco tempo, a partire dal XIII secolo, divenne uno dei maggiori Feudi Lombardi, su cui si insediarono dapprima i Pusterla, fino a quando, nel 1340, tale famiglia fu coinvolta in una congiura antiviscontea e ferocemente sterminata.
Vennero in seguito i Federici e i Cusani, i quali aumentarono al massimo la potenza del Castello, ricevendo altresì continui privilegi e concessioni dai Re e dai Duchi di Milano.

Dal 1700 al 1730 esso fu ampliato e trasformato da Fortezza medioevale in una vera e propria Reggia settecentesca, dove soggiornarono Papi, Imperatori, Re, Principi e Arciduchi.
Ad artisti di scuola tiepolesca venne affidata la realizzazione degli stucchi e dei dipinti che impreziosiscono le sale di rappresentanza del Castello.
L'opera fu realizzata per volere e finanziamento del proprietario dell'epoca, il Cardinale Agostino Cusani Visconti (1655 - 1715), che fu Ambasciatore del Papa presso la Repubblica Veneziana ed alla Corte di Luigi XIV a Parigi, nonché Vescovo di Pavia.
A seguito di tale grandiosa opera, il Castello di Chignolo Po venne denominato e conosciuto nel mondo come "la Versailles della Lombardia".

Il Castello è oggi di proprietà del Barone Procaccini ed è la location ideal per party, weddings e convention.

Per ulteriori informazioni, visitate il sito.

Un caro saluto,
Gaetano
 
Castello Procaccini, Chignolo Po (PV)
Castello Procaccini, Chignolo Po (PV)
Castello Procaccini, Chignolo Po (PV)
Castello Procaccini, Chignolo Po (PV)
Castello Procaccini, Chignolo Po (PV)
Castello Procaccini, Chignolo Po (PV)
Gaetano Ragona @Castello Procaccini, Chignolo Po (PV)
Gaetano Ragona @Castello Procaccini, Chignolo Po (PV)
Gaetano Ragona @Castello Procaccini, Chignolo Po (PV)

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